Sito web statico e dinamico: caratteristiche, differenze e finalità.

Sito web statico

Si definisce un sito web statico, un sito la cui struttura ed architettura consiste in pagine i cui contenuti sono file presenti sul server che sono costruiti in modo da essere rappresentati nei vari browser fin da subito, ossia dal momento che vengono richiesti al server dall’internauta.

In altre parole sono fisicamente presenti sul server e completi in tutto e per tutto, pronti per la fruizione.
Molti pensano che il termine “dinamico” di riferisca ai siti che hanno parti dei contenuti offerti in movimento: come una GIF o un Video o un’animazione.

Questo non è indice di sito dinamico.

Esistono siti statici che offrono contenuti in movimento ossia multimediali nella loro parte grafica, visiva.
Generalmente un sito statico è creato con il linguaggio HTML, supportato per la grafica e lo stile dai CSS (Cascade Style Sheets), e per le esigenze moderne di interattività troviamo JavaScript (abbreviato JS), Java ed anche PHP, ma non solo.

Un sito statico normalmente viene impiegato e quindi realizzato per progetti quali siti vetrina, o che danno informazioni sull’azienda ed i suoi prodotti/servizi.

Poco soggetti ad aggiornamenti nei loro contenuti, quindi.

Il lato problematico di un sito così pensato, consiste nel fatto che per fare una modifica, bisogna letteralmente editare il file fisico, con un editor e quindi saper programmare (dove mettere le mani…) e ripubblicarlo sul server sostituendo il precedente file.

Per cui bisogna avere anche conoscenze da Web-master o Amministratore di Server. In parole più comuni essere anche “smanettoni”!

Sito web dinamico

Un sito web si definisce dinamico quando viene letteralmente ricostruito/riassemblato da un software. Sono ad esempio siti dinamici quelli in WordPress.

Sul server, nella fattispecie, non troviamo nulla di intellegibile per un essere umano, ma solo componenti (sìiii, come Jeeg robot!) che poi vengo appunto aggregati quando qualche internauta richiede al server la pagina del sito.

Per cui PHP prenderà i testi e li posizionerà dove è stato previsto ci sia quel testo con tutte le sue specifiche: tipo font, grandezza, colore di sfondo e del carattere.

Prenderà i file multimediali (video) e li caricherà negli appositi spazi, e prevederà la riproduzione automatica se tale comando è stato impostato.

Stessa cosa per le immagini, senza ovviamente il problema della loro riproduzione essendo statiche :)

Questo tipo di siti è l’ideale per contenuti con alta frequenza di aggiornamento, tipo e-commerce o blog, o siti di news.

Tramite appositi programmi CMS (Content Menagement System - se volete saperne di più, cliccate. ) è possibile impostare le modifiche, che poi verranno eseguite (dal server) alla richiesta della pagina da parte dell’utente.
Tutto questo con un minimo di formazione specifica.
Non serve saper programmare in PHP, saper creare un form di contatto o come si fa per farsi mandare una mail o creare un link.

Ora un esempio più concreto

Se in un sito statico dovrete cambiare il numero di telefono, che è ovviamente presente in tutte le pagine, dovrete caricare in un apposito editor tutte le singole pagine una dopo l’altra ed andare a sostituire il vecchio col nuovo numero telefonico, una pagina per volta.

Poi ripubblicarle sul sito.

La ripubblicazione può essere fatte anche con un solo passaggio tramite appositi comandi o software.
In un sito dinamico, basterà invece andare a cambiare 1 sola volta per mezzo del pannello di controllo del CMS, il numero telefonico vecchio col nuovo nell’apposita sezione del sito (di solito la parte denominata footer) ed il nuovo numero apparirà in tutte le pagine ove tale dato sia presente, fossero anche 100.000 le pagine! Ovviamente quando ne verrà richiesta la visione da un internauta.

Un altro esempio

Come pensate sia possibile applicare il filtro del prezzo crescente in un e-commerce?

I siti dinamici, sono basati su componenti, come detto sopra.
I componenti sono archiviati in un database; una sorta di dispensa dove ci sono gli ingredienti per fare la torta.
Quando volete vedere i vari articoli dal prezzo più basso a quello più alto, o viceversa, il sito prevede una programmazione che accede alla variabile prezzo degli articoli, e li ordina in modo crescente o decrescente.
Nessun bisogno di prendere ogni singola pagina dei tanti articoli e riordinarle fisicamente con prezzo crescente o decrescente.

Conclusioni

Ora penso sia chiaro come il sito statico sia più snello da far vedere al navigatore, più veloce da caricare nel browser e quindi davvero efficace dal punto di vista dei severi requisiti che Google chiede per “premiare” le pagine dando loro i posti di rilievo e quindi con più visibilità, ma più laborioso da aggiornare e manutenere.

Mentre il sito dinamico richiede tutte le volte di essere ri-assemblato dal server prima di poter essere fruibile. Va da sé che questa maggiore lentezza, si misura in millisecondi.

Dormite sonni tranquilli, la potenza dell’hardware odierno non vi farà pentire di aver scelto questa soluzione anziché l’altra.

Piuttosto ci sarà da capire e valutare quanto il vostro sito sia più o meno veloce al cospetto di quelli dei vostri diretti competitor, a prescindere dall’architettura da voi scelta.
Per queste valutazioni esistono gli esperti:

• SEO,
• Grafici,
• Web-master
• ed i programmatori dei vari linguaggi per il web:

- cioè noi! 😃

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