Cos’è Google Trends?

E’ uno strumento gratuito con lo scopo di mostrare ed analizzare gli argomenti di tendenza sul web, da qui il nome Trends.
Per la prima parte del nome invece, dobbiamo obiettare che i dati non arrivano dal solo motore di ricerca, ma dalla galassia dei servizi Google, quindi anche da YouTube, Google images etc.

A chi si rivolge?

A tutti.
Chiunque abbia delle curiosità!
Semmai a fare da discriminante è il tipo di utilizzo che ne fa un SEO o uno Statistico, rispetto ad un utente mosso semplicemente dalla curiosità.

Sezioni che compongono Google Trends.

Google Trends è suddiviso essenzialmente in 3 sezioni:
- la prima sezione richiama il funzionamento del motore di ricerca e si presenta quindi con la barra di ricerca;
- “Di tendenza recentemente” come dice il nome, raggruppa gli argomenti che stanno catalizzando la ricerca degli utenti nei pochi giorni antecedenti a quello della ricerca (compreso);
- e la sezione “Un anno di ricerche” è il compendio di cosa sia stato cercato dagli utenti nell’anno precedente, o nell’anno che l’utente richiede, questo a partire dal 2001.

Ricerca per termine diverso da ricerca per argomento!

Ora prima di procedere con una guida più dettagliata è importante capire la differenza che passa tra la ricerca effettuata per “termine” da quella effettuata “per argomento”
ESEMPIO. Digitando un termine di ricerca quale “Ray-ban” con la selezione TERMINE DI RICERCA, Google Trends mostrerà risultati inerenti la ricerca per quel termine, se invece utilizziamo ARGOMENTO il risultato si estenderà anche al concetto di occhiali da sole.

Come funziona.

Per iniziare si digitano le parole (keywords) relative alla ricerca di nostro interesse.
Poi si affina la ricerca che può essere limitata a:

• area geografica
• lasso temporale
• categoria (Esempio foto: Acquisti)
• piattaforma su cui la ricerca è stata effettuata: Google anziché YouTube (o vice versa).

Sono ovviamente valide le combinazioni: ossia si può limitare il nostro interesse ad una area geografica in un preciso lasso di tempo e al solo YouTube.
Vi sono poi altri strumenti per affinare la ricerca, noti come punteggiatura; essi sono:

• Le doppie virgolette, all’interno delle quali i termini digitati daranno risultati di ricerca ESATTI.
• Il + che lo si può vedere come l’operatore Booleano “OR”.
Cellulare + smartphone lo si legge come ‘Cerca il trend di ricerche CELLULARE o anche SMARTPHONE’.

• Il – (meno) per escludere il termine dalla ricerca. ‘Camicie da uomo – jeans’ escluderà dai risultati tutte le ricerche di camicie da uomo fatte in jeans.

Ovviamente se al termine di cotanto lavoro si volesse salvare la ricerca, è possibile esportare i dati in un foglio CSV!

Alcuni esempi di cosa sia possibile fare con Google Trends.

Per chi volesse fare una ricerca per marchio, ad esempio tra Ferrari e Lamborghini, basterà digitare uno dei 2 marchi nella barra di ricerca e l’altro cliccando “+ Aggiungi confronto”. Il grafico mostrerà l’andamento delle ricerche dei 2 marchi.

Oppure analizzare la stagionalità di un prodotto o servizio.
Digitando ‘hotel Rimini’ avremo i risultati che mostreranno come nel periodo autunno/invernale tali ricerche saranno prossime allo zero, per poi cominciare ad aumentare in prossimità della Pasqua e dell’arrivo della primavera.

Si può anche sfruttare Google Trends per personalizzare una campagna marketing, ovviamente!
Se dobbiamo impostare una campagna di Google Ads (pay per click), saranno estremamente importanti gli argomenti correlati, ossia quelle voci che possono suggerirci altre keywords pertinenti al nostro obiettivo e che vanno quindi analizzate.
Le query associate sono simili nel concetto, solo che queste sono già esse stesse delle keywords utili alla determinazione di cosa la gente cerchi.
Anche per questo tipo di ricerca la stagionalità è importante (qualora vi fosse).
Non avrebbe senso iniziare una campagna in un momento in cui non vi è ricerca!
Ed ovviamente le aree geografiche, ove tale ricerca è più frequente, per targettizzare il budget senza sprecare risorse là dove non c’è trippa per gatti!

Ora non vi resta che sperimentare Google Trends sfruttandolo per le vostre curiosità pertinenti uno o più argomenti.
Puoi farlo con questa guida a portata di mano, scaricandola qui:

Nota:

Google Trends ha inoltre incorporato al suo interno un valido supporto che potrete trovare a questo URL:
https://support.google.com/trends/?hl=it#topic=6248052 (copiarlo ed incollarlo nella barra del vs browser);
oppure aprendo il menu e scendendo fino alla voce “Aiuto”.